Dal 5 di luglio l’artista 2501, Jacopo Ceccarelli, lavorerà sulle pareti del cortile interno della sede di Alperia Greenpower in via Claudia Augusta a Bolzano, su una superficie di circa 300 mq.
L’intervento artistico, commissionato da Alperia e curato da OUTBOX, sarà un’estensione visiva del paesaggio peculiare che caratterizza il cortile interno della sede.
Alperia Greenpower è una società affiliata Alperia, che si occupa della produzione di energia da fonti rinnovabili e gestisce le centrali idroelettriche in Alto Adige del Gruppo Alperia.
I 300mq di parete di cemento dividono il cortile dalla sottostazione elettrica, un paesaggio in cui si snodano, cavi, trasformatori e alternatori.
La cifra stilistica di 2501 è caratterizzata dall’uso di linee e volumi bianchi e neri che si rincorrono e si alternano nello spazio, motivo per il quale è stato scelto proprio lui come artista. Le sue opere appaiono spesso infatti come una rappresentazione visiva di campi magnetici e acustici, di fenomeni naturali che implicano il movimento. Questi elementi vengono ripresi nell’opera realizzata per Alperia, in un susseguirsi di frames, cornici dentro alle quali si svolge la possibile narrazione visiva. Così come l’energia viene creata e trasferita dove necessaria, l’atto pittorico di 2501 ha un punto di partenza e un trasferimento di colore nello spazio, anche tramite l’uso di pennelli creati ad hoc.
“Siamo partiti qualche anno fa con il risanamento della sede di via Claudia Augusta per dare una nuova veste al nucleo storico prestando particolare attenzione a sostenibilità, risparmio energetico e abitabilità degli uffici. Con l’opera che ci apprestiamo a completare vogliamo ora valorizzare la sede anche dal punto di vista estetico creando un punto d’incontro ideale tra arte e ambiente industriale.”, così Mario Trogni, Amministratore Delegato di Alperia Greenpower.
2501 – Jacopo Ceccarelli
2501 (Jacopo Ceccarelli) è nato a Milano nel 1981. Intrapresa la sua ricerca di spazi vuoti, inizia la sua contaminazione visiva di tali spazi attraverso l’uso di linee, forme e movimenti che si susseguono in composizioni libere da schemi, e al contempo visivamente rigorose.
Studia cinema e montaggio alla “Civica scuola di Cinema” a Milano, e comunicazione visiva alla “New Bauhaus University” di Weimar. All’età di 20 anni si trasferisce a San Paolo in Brasile, dove insegna a disegnare ai bambini delle Favelas. La sua formazione e la sua esperienza in Brasile, mutano e arricchiscono il suo modo di vedere l’arte. La contaminazione della scena del graffitismo Sud Americano (Herbert Baglione, Os Gemeos e altri), l’approccio multidisciplinare portano l’artista a sperimentare con forme scultoree, installazioni, foto e video. La tridimensionalità, il movimento, che attinge al mondo dell’animazione, e il rapporto con l’architettura, sono tutti elementi che si ritrovano nella sua arte murale che risulta così mutevole, inafferrabile e al contempo ipnotica.
L’artista ha partecipato a numerose mostre e festival in tutto il mondo; le sue opere si possono vedere in città come Los Angeles, Miami, San Paolo, Milano, Roma, Detroit, Chicago, New York, Kiev. 2501 ha partecipato a importanti festival come O.BRA, Living Walls, AlTrove e ha esposto in prestigiose istituzioni come il MACRO di Roma, il Museo di arte contemporanea di Lissone e la Triennale di Milano.