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un fiume tra rocce e alberi

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13.03.2025
- 5 min

“I nostri fiumi, il nostro futuro”: l’impegno di Alperia per le risorse idriche

un fiume tra rocce e alberi

Forniscono acqua dolce, regolano le temperature, assicurano la biodiversità e generano nuova energia. I fiumi sono una risorsa preziosa per il futuro, ma la loro salute è sempre più a rischio. Questi ecosistemi sono i più minacciati al mondo. Le specie di acqua dolce hanno visto un declino dell’83% dal 1970, il doppio del tasso sperimentato negli ambienti terrestri o marini. Per questo, nel 1997 è stata istituita la Giornata internazionale di azione per i fiumi con l’obiettivo di tutelarli e di assicurare il pieno accesso di tutte le comunità all’acqua.

Anche noi di Alperia celebriamo, il 14 marzo, questa importante ricorrenza. Il tema della Giornata internazionale per il 2025 è “I nostri fiumi, il nostro futuro”. E i fiumi che scorrono in Alto Adige sono, a tutti gli effetti, il nostro futuro. È da qui che arriva la nostra energia idroelettrica, una risorsa rinnovabile da gestire con responsabilità, la stessa che adoperiamo nella costruzione e nella gestione delle centrali.

Le minacce

Le crisi climatiche, di biodiversità e sanitarie hanno messo a repentaglio gli ecosistemi fluviali. Basti pensare che a livello globale, più di due milioni di tonnellate di liquami e rifiuti industriali e agricoli vengono scaricati nelle acque ogni giorno. Inoltre, moltissime sono le barriere, tra dighe, briglie e traverse, istallate nei fiumi, che sono diventate obsolete e non manutenute. Strutture che necessitano di un rinnovamento e di un’attenzione costante.

Nonostante l’Italia sia al terzo posto in Europa – dopo Svezia e Francia – per la disponibilità di acqua, il quadro delineato dall’ISPRA per il prossimo futuro è tutto meno che rassicurante: si stima che la riduzione della disponibilità annua di acqua vada da un minimo del 10% a un massimo del 40% (entro il 2100), nel caso in cui le emissioni di gas serra mantengano i livelli attuali (Eurispes 2023). È ancora più importante, quindi, tutelare una fonte di energia pulita come i fiumi.

L’impegno di Alperia, tra DMV e tutela della fauna

Alperia produce energia elettrica attraverso trentacinque centrali idroelettriche, dotate di tredici grandi dighe e diciassette bacini minori di competenza provinciale. Alperia usa la risorsa idrica con grande attenzione garantendone la disponibilità per molteplici utilizzi: dalle opere di captazione e di derivazione dell’acqua degli impianti idroelettrici sono stati realizzati diversi punti di consegna per l’approvvigionamento delle utenze antincendio nei Comuni, di utenze irrigue e antibrina a favore di consorzi. E vengono garantiti anche alcuni approvvigionamenti idrici per l’innevamento programmato dei comprensori sciistici. Con il Consorzio di Bonifica Val Venosta, ad esempio, portiamo avanti una convenzione per garantire l’acqua necessaria alla protezione dei frutteti dalle gelate notturne nel periodo della fioritura primaverile.

Per regolare il Deflusso Minimo Vitale, ovvero la quantità d’acqua che può essere presente a valle di una captazione idrica per garantire la vitalità degli ecosistemi presenti, ci atteniamo alle indicazioni della Provincia Autonoma di Bolzano. Il DMV consente la biocenosi naturale del corso d’acqua, per questo si può parlare anche di “deflusso ecologico”. Uno dei progetti più all’avanguardia in materia è la nuova centrale per il Deflusso Ecologico di Tel, ideata per ottimizzare il riutilizzo delle risorse idriche mantenendo, al contempo, l’integrità ecologica del fiume a valle della traversa.

Per supportare i pesci nelle loro migrazioni, inoltre, Alperia ha costruito delle “scale di risalita”, tra le quali spicca la traversa di Lasa che è stata dotata di un sistema di vasche con paratoie che si regolano in base al livello dell’acqua. Un’altra struttura di rilievo è la scala “scaccia-pesci” presso la diga di Fontana Bianca in Val d’Ultimo che evita l’ingresso dei pesci nelle opere di adduzione.

La gestione dei sedimenti e i fondi ambientali

Ci occupiamo con attenzione della gestione dei sedimenti: il metodo che consideriamo più efficace è la fluitazione controllata, nel pieno rispetto delle Autorità provinciali e nazionali competenti. La gestione dei sedimenti fluviali avviene anche in collaborazione con la Libera Università di Bolzano con la quale stiamo studiando le modalità più adeguate di gestione degli ecosistemi acquatici nell’ottica di rendere sempre più sostenibile la produzione di energia idroelettrica.

Alperia, inoltre, si impegna a realizzare a proprie spese delle misure di mitigazione e compensazione, così come previsto dalle concessioni. Tra il 2011 e il 2022, in particolare, sono stati messi a disposizione fondi ambientali per circa 197 milioni di euro, dei quali 33 milioni di euro destinati a interventi che ha realizzato Alperia, principalmente per il miglioramento della compatibilità ecologica e paesaggistica degli impianti, in opere di pubblica utilità e di riqualifica ambientale e ricreativa su aree di proprietà del Concessionario.

I restanti fondi ambientali sono stati ripartiti per due terzi ai Comuni rivieraschi (circa 109 milioni di euro) e per un terzo alla Provincia (circa 55 milioni di euro). Nel 2023 sono stati definiti i nuovi piani triennali d’intervento (periodo 2023-2025) per i fondi ambientali che vengono messi a disposizione da Alperia Greenpower. Le misure previste prevedono interventi volti al miglioramento della sostenibilità ambientale e sociale dell’approvvigionamento energetico, a favore della natura, del paesaggio e dell’ecosistema, di prevenzione e di protezione dalle calamità naturali, nonché di messa in sicurezza delle infrastrutture rurali, di prevenzione e di adattamento ai cambiamenti climatici, per il miglioramento dell’efficienza energetica e nell’ambito della tutela tecnica dell’ambiente. Il 2025 è l’ultimo anno in cui Alperia interviene sulla destinazione dei contributi per i piani ambientali, attività che a seguire sarà interamente gestita dalla Provincia Autonoma di Bolzano.

Ognuna di queste azioni dimostra quanto sia importante per noi operare a favore della risorsa fluviale, riconoscendone il ruolo cruciale per la transizione energetica, con una gestione equa e sostenibile nel pieno rispetto dell’ambiente.

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