L’11 ottobre si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale delle bambine e ragazze (International Day of Girl Child). Istituita dall’Onu nel 2012, la giornata mira ad evidenziare i bisogni e le sfide che le ragazze devono affrontare e dice NO alla violenza e alla discriminazione di genere, diffondendo la cultura del rispetto dei diritti, soprattutto delle bambine.
Le ragazze adolescenti hanno diritto ad una vita sicura, istruita e sana, spesso invece sono vittime di sfruttamento e violenze sessuali, matrimoni forzati, malnutrizione e istruzione inaccessibile, soprattutto in Paesi in guerra o molto poveri.
Secondo il dossier “InDifesa” di Terre des Hommes del 2024, organizzazione nata 60 anni fa per difendere i diritti dei bambini e difenderli da ogni forma di violenza, sono almeno 16 mila i minorenni che tra il 2005 e il 2022 hanno subito stupri, matrimoni forzati, sfruttamento sessuale e altre forme di violenza, la cui quasi totalità (97%) è rappresentata da bambine.
Sempre secondo Terre des Hommes, le bambine che vivono nei Paesi di guerra hanno più del doppio delle probabilità di non andare a scuola rispetto alle coetanee in zone di pace. E minori possibilità di tornare a studiare rispetto ai coetanei maschi dopo un conflitto, una pandemia o altre emergenze.
Il dossier ha evidenziato un aumento dei reati su minori anche nel nostro Paese: quasi 7mila nel 2023, 19 al giorno, con un incremento del 34 per cento in dieci anni. Quelli che registrano l’incremento più alto sono i maltrattamenti in famiglia, 2.843 casi, più che raddoppiati dal 2013. Dal dossier emerge che sono proprio le bambine e le ragazze ad essere colpite in misura maggiore dai reati a danno di minori, perché nel 61 per cento dei casi sono proprio loro le vittime.
Si tratta prevalentemente di crimini sessuali come violenza sessuale e violenza sessuale aggravata, rispettivamente 89 e 85 per cento di vittime femminili, atti sessuali con minorenni (il 79% di vittime è femmina), detenzione di materiale pornografico e corruzione di minorenne (entrambi con il 78% di vittime di genere femminile), fino alla prostituzione e pornografia minorile (in entrambi le vittime sono al 64% bambine o ragazze).
Intervenire è, quindi, fondamentale. Se efficacemente supportate durante gli anni dell’adolescenza, le ragazze hanno il potenziale per cambiare il mondo, sia come ragazze emancipate di oggi che come lavoratrici, madri, imprenditrici, mentori, capifamiglia e leader politici di domani.
Per rispondere alle richieste di cambiamento delle ragazze, l’ONU ha attivato una serie di azioni riassunte nell’obiettivo 5 dei 17 presenti nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, sottoscritta nel 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU.
Alle attività promosse dall’Agenda 2030 per la parità di genere contribuisce attivamente anche Alperia.
Alperia e l’Agenda 2030
In armonia con l’obiettivo di garantire alle donne la piena ed effettiva partecipazione e pari opportunità di leadership a tutti i livelli del processo decisionale nella vita politica, economica e pubblica, Alperia lavora per attirare sempre più donne nelle professioni tecniche e per aumentare la percentuale di donne manager in azienda. Dal 2019 la Presidente del Consiglio di Gestione è una donna e l’organo stesso è costituito per il 33% da donne. Abbiamo inoltre iniziato a sviluppare piani di leadership dedicati specificatamente alle donne. Oggi, la percentuale di donne tra i collaboratori di Alperia è del 28%, con una crescita dal 2019 di 5 punti percentuale e il Gender Pay Gap è del 9% per le impiegate.
Non solo, riconoscendo e valorizzando il lavoro di cura e il lavoro domestico non retribuiti, Alperia ha lavorato per diventare un’azienda a misura di famiglia, ottenendo la certificazione “Audit Famiglia e Lavoro” assegnato dall’Agenzia per la famiglia della Provincia Autonoma di Bolzano e della relativa Camera di Commercio. Tra gli strumenti che ha adottato per ricevere la certificazione, vi sono: orari ridotti e flessibili, misure di conciliazione, promozione del congedo parentale, in particolar modo volontario, e smart working. E ancora: Alperia effettua campagne di sensibilizzazione dedicate alla paternità, alla lotta alla violenza di genere e al miglioramento della parità di genere.
È soltanto garantendo i diritti delle donne e delle ragazze che potremo realizzare la giustizia e l’inclusione e preservare il nostro ambiente condiviso, sia per il presente che per le generazioni future.