Chiudi
Cerca nel sito
Edyna

Condividi

22.08.2024
- 7 min

Un viaggio elettrizzante

Edyna

Dietro le quinte della distribuzione di energia

Immagina di accendere una lampadina nella tua casa. Semplice, vero? Ma dietro questo gesto quotidiano si cela un viaggio complesso e affascinante: il percorso dell’energia elettrica dalle centrali idroelettriche fino alle prese di casa tua. In questo reportage esploreremo il mondo, perlopiù sconosciuto, della distribuzione di energia, un sistema intricato che lavora incessantemente per mantenere le nostre vite illuminate e operative.

Dalle acque delle centrali fino a casa tua

Il viaggio dell’energia inizia nelle centrali idroelettriche di Alperia, dove la forza dell’acqua viene trasformata in energia elettrica. Ma come fa l’energia ad arrivare nelle nostre case? Dopo essere stata generata, l’elettricità viaggia lungo grandi linee di trasmissione, simili a vere e proprie autostrade dell’energia, che la portano fino alle sottostazioni. Qui, la tensione viene ridotta per renderla idonea alla distribuzione attraverso la rete elettrica. Questo processo, chiamato vettoriamento, è essenziale per trasportare l’elettricità in modo sicuro ed efficiente fino ai nostri apparecchi elettrici.

“Edyna è il principale distributore di energia elettrica in Alto Adige. Gestiamo una vasta rete elettrica che collega la produzione e gli utenti finali, ampliando costantemente la nostra infrastruttura e cercando soluzioni innovative per una gestione intelligente ed efficiente”, spiega Alessandro Donadello, Direttore Tecnico di Edyna, una società del Gruppo Alperia.

Le cabine primarie e secondarie

Dopo la produzione nelle centrali di Alperia, l’energia viene immessa nel sistema di trasmissione nazionale gestito da Terna, che la trasporta attraverso enormi elettrodotti ad alta tensione fino alle cabine primarie – parliamo di una tensione altissima, generalmente di 380.000 Volt, 220.000 Volt o 132.000-150.000 Volt. Queste cabine sono cruciali: rappresentano il punto di passaggio tra la rete nazionale e i distributori locali come Edyna. Qui, la tensione viene abbassata a 66.000 Volt o 20.000 Volt e l’energia è pronta per essere distribuita alle cabine secondarie.

Nelle cabine secondarie l’energia subisce un’ulteriore riduzione di tensione, arrivando infine in bassa tensione con 400 Volt presso aziende, artigiani, alberghi, ecc. e, ridotta a 230 Volt, fino a dentro le nostre case, pronta per alimentare elettrodomestici e dispositivi.

Tuttavia, bisogna fare attenzione se si viaggia: non tutti i paesi utilizzano la stessa tensione domestica. Negli Stati Uniti, per esempio, la tensione standard è di 110 Volt, rendendo i nostri elettrodomestici incompatibili.

Sopra le teste e sotto i piedi: Le linee elettriche

Le linee elettriche possono essere aeree, ossia sospese su tralicci o pali, oppure interrate, cioè poste sottoterra. Ciascuna soluzione ha i suoi vantaggi e svantaggi.

Le linee aeree sono più esposte agli agenti atmosferici e ai guasti che ne derivano, ma è più facile individuare un eventuale guasto (è visibile ad occhio nudo senza l’utilizzo di strumenti) e la riparazione generalmente è più rapida.

Le linee interrate invece sono più sicure e meno vulnerabili agli eventi atmosferici (caduta alberi, scariche di fulmini, nevicate, ecc.) e hanno un impatto visivo nullo; sono però molto costose da realizzare e l’individuazione e la riparazione di un eventuale guasto richiedono più tempo. Non sempre è possibile interrarle ovunque, soprattutto in aree geologicamente complesse o in luoghi dove gli scavi potrebbero danneggiare il patrimonio artistico e archeologico.

In provincia di Bolzano, Edyna gestisce una rete elettrica che si estende per 9.348 km, di cui il 77% è interrato, una scelta dettata dalla necessità di preservare il paesaggio e proteggere la rete dalle intemperie.

Individuare i guasti, un lavoro da detective

Anche le linee interrate possono subire guasti. La sfida più grande è trovare il punto esatto del problema in tempi brevi. Come si fa? Edyna dispone di squadre specializzate che, un po’ come gli investigatori dell’FBI, utilizzano attrezzature avanzate per localizzare il guasto: due furgoni cerca guasti, dotati di strumentazione all’avanguardia, permettono di individuare il punto esatto del guasto e limitare al minimo gli scavi, riducendo l’impatto sulla popolazione e sul traffico.

L’organizzazione del lavoro tra ufficio e campo

La gestione di una rete elettrica richiede un lavoro coordinato tra il personale in ufficio e le squadre operative sul campo, oltre 300 persone che operano in sinergia. Le squadre sul campo si occupano della manutenzione e della riparazione delle linee elettriche, mentre i tecnici in ufficio pianificano gli investimenti, monitorano il flusso di energia e rispondono alle emergenze. La comunicazione tra questi due reparti è costante e fondamentale per garantire un servizio affidabile.

Un ruolo cruciale è svolto dal Centro di telecontrollo, operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Qui, la rete di alta e media tensione viene monitorata continuamente. Il centro di telecontrollo è responsabile delle manovre in fase di un’attività lavorativa programmata o in caso di guasto e può coordinare così gli operatori sul campo. Oltre al personale del telecontrollo ci sono sempre operai in servizio di reperibilità; i turni coprono 8760 h di reperibilità all’anno, cioè anche qui 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Inoltre, grazie all’uso di radio TETRA, una tecnologia sviluppata per garantire comunicazioni sicure anche in aree remote, le squadre, il Centro di telecontrollo e i tecnici possono rimanere in costante contatto, anche dove i telefoni cellulari non hanno campo.

Le sfide del mestiere

Il lavoro del distributore di energia non è privo di sfide. Tempeste, fulmini e altre condizioni atmosferiche avverse possono causare danni alle linee elettriche, costringendo le squadre a lavorare in situazioni difficili, come la pioggia battente o il caldo intenso, e in luoghi isolati e di difficile accesso come le montagne o le zone rurali.

Un esempio significativo si è verificato nel dicembre 2020, quando forti nevicate hanno richiesto l’uso di ben 85 gruppi elettrogeni di emergenza per garantire l’alimentazione fino al ripristino completo della rete.

Tecnologia e sicurezza: Il futuro della distribuzione di energia

La sicurezza e l’efficienza della rete sono priorità assolute ed Edyna investe oltre 70 milioni l’anno per garantire ciò e migliorare la distribuzione. Le linee aeree vengono regolarmente ispezionate, e l’uso dei droni rappresenta una novità interessante. I dronisti, figure specializzate, pilotano questi dispositivi per monitorare lo stato della rete dall’alto, individuando rapidamente eventuali anomalie e prevenendo guasti. Edyna a oggi ha 19 piloti addestrati tra le sue righe e continua a investire in queste tecnologie.

Parallelamente, la cybersecurity è diventata una priorità con l’automazione crescente della rete. Proteggere le infrastrutture dagli attacchi informatici è essenziale per garantire la continuità del servizio.

Inoltre, l’installazione di contatori intelligenti consente una migliore gestione dei dati, permettendo una programmazione più precisa e un’analisi dettagliata dello stato delle reti.

La sostenibilità ambientale come obiettivo primario

Edyna, in linea con la strategia sostenibile del Gruppo Alperia, è impegnata nella gestione ecocompatibile delle sue attività. L’utilizzo di trasformatori a bassa perdita di energia e a basso impatto sonoro, e l’utilizzo nei trasformatori di olio vegetale (grazie al quale, in caso di guasto del trasformatore con eventuale conseguente sversamento di olio sul terreno, l’impatto inquinante viene notevolmente ridotto), sono solo alcuni esempi di come l’azienda lavora per ridurre l’impatto ambientale delle sue operazioni.

“Stiamo cercando costantemente soluzioni per proteggere gli animali da contatti accidentali con gli impianti, sia per la salvaguardia della fauna, sia per evitare guasti alla rete elettrica. L’energia elettrica produce generalmente calore e i trasformatori sono ottimi posti per costruire nidi o giacigli,” racconta Alessandro Donadello, che si è già visto confrontato molte volte con martore e nidi di uccelli.

Conclusione

In sintesi, la distribuzione di energia è un processo complesso e fondamentale, che richiede un impegno costante e un alto livello di professionalità. Grazie al lavoro invisibile di tanti esperti, l’energia elettrica raggiunge le nostre case in modo sicuro e continuo, permettendoci di vivere la nostra vita quotidiana senza interruzioni.

 

Leggi anche